Associazione Smemoranda

Sulmona

a cura di M.D.
 


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Gino Damiani, ricordi di un ragazzo del 1922 PDF Stampa E-mail
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Ci riconosceremo sempre fratelli PDF Stampa E-mail
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Nel febbraio del 1943, quando si arruolò, Gino Damiani era soltanto uno dei tanti studenti universitari, classe 1922, che viveva con la famiglia, nelle condizioni di provvisoria serenità consentite dalla guerra ancora lontana. Nulla poteva fargli immaginare che, entro poco tempo, sarebbe diventato parte attiva negli eventi che sconvolsero l'Italia, in uno dei momenti più tormentati della sua storia recente. Nel febbraio del

 

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http://digilander.libero.it/freetime1836/libri/libri23.htm

 

 
#raccontaMIracconto di Andrea Iannamorelli con Pino Greco PDF Stampa E-mail
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Andrea Iannamorelli e Pino Greco, compagni di classe a Sulmona, fin dal liceo, accomunati dal destino di essere dirigenti scolastici, l’uno a Sulmona, l’altro a Brescia, dopo una vita fatta di continua comunione di interessi, ricollegati dai social network, hanno stabilito di raccogliere “storie” che nel tempo, li hanno visti protagonisti.

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Cgil e SPI cgil : Romolo Liberale poeta, scrittore, sindacalista e politico PDF Stampa E-mail
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Un incontro coinvolgente, coordinato con partecipazione da Loretta Del Papa, si è tenuto, il 30 ottobre 2014, sulla poliedrica figura di Romolo Liberale, scrittore, poeta, sindacalista e politico, presso l'auditorium della C.G.I.L. dell'Aquila, gremito dei tanti compagni e compagne, amici ed amiche che lo hanno conosciuto e stimato.

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30 Maggio 2014 PDF Stampa E-mail
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30 maggio 2014-Da poco sono passate le dodici e 52 rintocchi di campane “a morto” si librano nell’aria.

Una voce scandisce i nomi delle vittime del bombardamento di 70 anni fa.

Le memorie dei testimoni dell’evento fanno accapponare la pelle. Da oggiuna lapide  ricorda il tagico episodio. Proposta da un comitato cittadino, dopo anni di inutili istanze, ha finalmente trovato spazio. Aderisce alla manifestazione il Comune di Pettorano Sul Gizio, rappresentato dal vice sindaco Dr. Pasquale Franciosa.

La Signora Mariolina Caroselli Di Bartolomeo e il Sig. Raffaele Bonitatibus, testimoni  della tragedia, fanno scendere il drappo tricolore e per molti passa un brivido di commozione. Molti, fra i presenti, hanno un parente da ricordare o una memoria, ormai sbiadita ma mai rimossa, legata a quei fatti.

È il caso del Sig. Enrico La Civita, che, durante la commemorazione nell’aula consiliare ha spontaneamente chiesto di narrare i suoi ricordi, finendo sopraffatto dalla commozione

La storia di Piazza Garibaldi è ricca di memorie sacre e profane; forse era giusto che vi trovasse spazio anche la memoria dell‘assurdità e della stupidità della guerra.

                                                                                                                                                        

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SULMONA RICORDA - 1944 GIUGNO 2014 PDF Stampa E-mail
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La dolcezza del silenzio e della solitudine

Non c’è la fanfara, non ci sono bandiere, non ci sono retori. Solo pochi miseri fiori per ricordare. Gli amici del Club dei Settanta, dopo un ciclo di conferenze e giornate di riflessione, si sono recati al cimitero a rendere omaggio alle vittime della guerra e ai Caduti della Brigata Maiella. Un modo come un altro per ringraziare quei banditi che lottarono e si immolarono per la Libertà. Intanto, altrove le guerre continuano.

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30 Maggio '44 PDF Stampa E-mail
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1944 - 30 Maggio PDF Stampa E-mail
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GARIBALDINI - SABATINO DI NELLO alias PIETRO SILVESTRI da PACENTRO PDF Stampa E-mail
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PESCARA, 27 gennaio 2014 - GIORNATA della MEMORIA PDF Stampa E-mail
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Medaglia d’Onore a Sante Di Curzio

 

Il giorno 27 gennaio 2014 nella Prefettura di Pescara è stata celebrata la “Giornata della Memoria”. All’invito del Prefetto Dott. Vincenzo D’Antuono hanno aderito le maggiori Autorità politiche e militari della Regione e della città e tanti semplici cittadini, che hanno gremito la sala delle riunioni.
Toccanti le parole del Prefetto nel ricordare la tragedia della Shoah, sofferenze vissute anche da militari italiani, (circa seicentomila) catturati dai tedeschi e considerati “internati”, quindi privi dello status di “prigionieri di guerra”.
Nel corso della cerimonia, intervallata dalla lettura di brani della Shoah da parte di una giovane attrice e da alcuni studenti, sono state consegnate le “Medaglie d’Onore” alla memoria di tre cittadini coinvolti, loro malgrado, in questa immane tragedia. Uno dei destinatari della decorazione è stato Sante Di Curzio, nativo di Tocco Da Casauria (PE) e ivi deceduto il 28 gennaio 2010.
Durante ilconflitto mondiale Sante era in forza al 17° Reggimento Fanteria Divisione “Acqui”, schierata nell’isola di Cefalonia; dopo la dichiarazione dell’armistizio dell’8 settembre 1943 partecipò in prima linea alla dura lotta contro le preponderanti forze tedesche, che causò la perdita di migliaia di soldati italiani. Riuscito a salvarsi, fu però catturato ed internato in un campo di lavoro.

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La lotta alla criminalità organizzata, nuovo fronte della Resistenza

È con grande rammarico che ci vediamo costretti a intervenire, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica stordita e assoggettata dall'agenda dei mass media, sulle recenti minacce a don Luigi Ciotti prete coraggioso ed esempio per noi tutti e in particolare per gli aderenti (non è esagerato definirli eroi !) all’associazione Libera”; in particolare quelli che vivono sulla linea del fronte, nei territori ben descritti da Saviano, territori di guerra li ha chiamati recentemente, territori dove, loro, giovani e meno giovani neo resistenti armati solo della propria generosità, del proprio coraggio, e di quel prezioso, quanto dimenticato, ottimismo della volontà, interpretano al meglio i valori della Resistenza mediante la loro azione, paziente, costante, pacifica e tenace. Si potrebbe paragonarlo a un upgrade: della resistenza e in perfetta pertinenza con la RESILIENZA.

Dunque siamo a dichiarare la nostra ammirazione, solidarietà e vicinanza a Don Luigi Ciotti e a tutti gli attivisti di Libera, eroi misconosciuti, cui dichiariamo il nostro affetto fraterno e la nostra disponibilità a intraprendere azioni coordinate perché la vicenda di don Ciotti ci porge l’opportunità per avviare una seria riflessione su quanto ci sta accadendo anchesotto casa nostrasenza che ce ne avvediamo.

 

Per l'ANPI, il neo tesserato, F. Mastrogiuseppe.

Sulmona, 03 IX 2014




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