Sulmona, 2 Novembre |
Sulmona, 2 novembre 1964. Nel Parco delle Rimembranze annesso al Cimitero comunale, il Sindaco il Generale Ruggeri e l'Assessore Prof. Ilio Di Iorio presenziano alla Santa Messa celebrata in suffragio dei militari Caduti in tutte le guerre, circa 400 nostri concittadini. Sulmona, 2 novembre 2012. Nello stesso Sacro luogo una nutrita rappresentanza di appartenenti alle Associazioni combattentistiche e d'Arma, incontratisi senza alcun preavviso, hanno reso un commovente e sentito omaggio agli stessi Caduti, ignorati da chi - per dovere istituzionale, oltre che per obbligo morale - doveva ricordarsi dei commilitoni Caduti per la Patria. Stavolta, sia ben chiaro, la colpa non ricade sulla Civica amministrazione che ieri ha adempiuto ufficialmente a questo obbligo, unendo in un solo abbraccio i nostri Caduti e gli ex nemici, i militari austro-ungarici decimati dalle pestilenze mentre erano prigionieri nel Campo di Fonte d'Amore.
Onore al Sindaco ed al Presidente del Consiglio, vergogna, vergogna, vergogna al responsabile di tale scempio, di questa grave offesa ai circa 400 giovani che al grido "Viva l' Italia" si immolarono sui campi di battaglia. Per le famiglie di alcuni, dispersi in cielo, in mare o in terra straniera non è rimasta nemmeno la consolazione di una tomba su cui accendere i lumini: la Santa Croce nel Parco è l'unica testimonianza visiva della loro presenza eterna in mezzo a noi. Se poi la puerile giustificazione circolata in mattinata è questa..." non è stato possibile trovare un celebrante...", le proporzioni travalicano l'umana comprensione e la possibilità di un lieve, cristiano perdono. Sulmona, con i suoi 4 milioni di abitanti (oppure sono di più?) dispone di una Curia e di un giovane ed attivo Vescovo, le Associazioni d'arma sono conosciute da tutti, era così umiliante chiedere la loro collaborazione, in molte occasioni generosamente offerta? Non faccio altri commenti (comunque il presente non è solo mio personale) ma mi chiedo: cosa ci riserva la cerimonia del 4 novembre, dedicata alle Forze armate ed ai combattenti? Forse dei boy-scout in calzoncini (senza offesa per la loro meritoria attività). Me la farò raccontare perché previdentemente mi ritirerò nel mio paesello natio a ricordare altri Martiri per la Libertà. Italo Giammarco |