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25 APRILE 2014 a SULMONA e a PRATOLA PDF Stampa E-mail

25 APRILE 2014 - SULMONA

Diario minimo

Spero che il sole riesca a diradare la nebbiolina che ci avvolge.

Ricevo una telefonata; qualcuno mi augura un Buon 25 Aprile. Oggi è la festa degli Italiani.

 

Piazza C. Tresca non è pavesata di bandiere come altre volte accadeva. Pazienza! Bisogna risparmiare. Forse è questo il motivo per cui non c’è un manifesto del Comune comprendente il programma della giornata ma, in alternativa, un manifesto del Freedom Trail che prevede la partecipazione dell’Amm. comunale. Mi chiedo: di chi è la festa?

Inizia la cerimonia; si avvicendano gli oratori. Cosa diranno?

Saranno ricordati i nostri Caduti sul Fronte dell’Onore?

Io sono altrove, intruppato fra le Associazioni d’Arma. Fra noi, qualcuno rinfodera il vessillo sociale ed abbandona il campo. Non ho conosciuto la guerra, ma ho un sacro rispetto per quanti, in un modo o nell’altro, sono stati con dignità e convinzione al servizio del Paese. Probabilmente, sono anacronistico.

Finalmente le nubi si diradano e la Bandiera viene issata sul pennone. Le note dell’Inno di Mameli, per quanto non ne apprezzi particolarmente la melodia, mi provocano un brivido. Ciò non avverrà quando, inopinatamente, verrà rieseguito.

Noto con piacere i gonfaloni di Campo di Giove e Casoli. In quest’ultima cittadina, ho avuto il privilegio di partecipare ad altre manifestazioni (25 Aprile compreso) e ne conservo un magnifico ricordo. L’affiancamento dei due gonfaloni delle città che videro nascere e rifondare il gruppo dei “Patrioti della Maiella” forse mi ripagherà di qualche amarezza. In fondo, ho visto manifestazioni molto più stanche; a volte, desolanti.

Probabilmente, il 2 Giugno saremo i soliti quattro gatti e rimpiangerò questa giornata.

Geronimo

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25 APRILE 2014 – PRATOLA PELIGNA

La ricorrenza del 25 aprile è stata festeggiata a Pratola Peligna con una cerimonia che ha preso il via da Piazza Garibaldi, in pieno centro cittadino.

Formatosi il corteo, con in testa la banda della città di Pratola, è stato raggiunto il Santuario della Madonna della Libera, dove è stata celebrata la messa in ricordo dei Caduti.

Dal Santuario si è formato di nuovo il corteo che è arrivato in Piazza del Municipio dove la celebrazione è proseguita con la solenne deposizione della corona presso il monumento ai Caduti della I guerra mondiale, mentre la banda intonava l’inno nazionale e il silenzio, in un contesto di grande e intensa partecipazione generale. Alla presenza di una nutrita folla, di amministratori e politici locali, del Comandante dei Carabinieri, delle rappresentanze delle Associazioni civili e militari, fra cui quella dell’Associazione Nazionale ex Patrioti della Maiella, sezione di Sulmona e Valle Peligna, ha parlato il Sindaco di Pratola Peligna, dott. Antonio De Crescentiis.

Il primo cittadino ha ricordato il 69° anniversario della Liberazione con precisi e puntuali riferimenti storici, mettendo in evidenza il sacrificio di tanti uomini, in particolare giovani, che combatterono contro l’esercito tedesco per liberare l’Italia ma anche per riaffermare quei valori di giustizia e di democrazia che, poi, sono stati gli elementi portanti per la Costituzione repubblicana.

Il Sindaco ha riportato alla memoria le gesta della gloriosa Brigata Maiella che partita dall’Abruzzo, insieme agli Alleati, ha incalzato le truppe tedesche combattendo con coraggio e sprezzo del pericolo. Tra i numerosi pratolani che militarono in quella formazione cinque di essi, caddero in combattimento; il Sindaco ne ha elencati i nomi cui è seguito il lungo e caloroso applauso dei presenti.

La cerimonia è proseguita, poi, con la deposizione di altra corona di alloro al Monumento ai caduti di tutte le guerre presso la Circonvallazione occidentale.                                                                                                                                         

V.P.

 


 


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