2012: ANNUS HORRIBILIS Stampa

2012: ANNUS HORRIBILIS

Caro presidente,
ho tracciato un vistoso segno nero sulle pagine del vecchio calendario; forse anche nel nuovo cancellerò tante altre pagine.
Gli amici Giuseppe CUTUGNO, Guido DI COSMO, Leonardo TROILO, Wladimiro PUTATURO e Mario Aldo MARCANTONIO navigano ormai verso altri lidi.
Avvicinandosi la fine dell’anno, ricevevo un biglietto augurale firmato, in altri tempi, da Domenico Troilo e, successivamente da Guido Di Cosmo. Non amo molto le feste e gli auguri rituali ma, quel biglietto era un segno d’appartenenza. Poi, chiamavo don Guido o ricevevo una sua chiamata e si ipotizzava il futuro della nostra Associazione. Si sognava di fondare un museo della Resistenza in Abruzzo, si parlava di futuri incontri con i giovani, si sperava di dare, nel nostro piccolo, un futuro alla memoria. Era inoltre consuetudine dell’Assoc. Nazionale incontrarci a Chieti verso la fine dell’anno; spesso gli auguri si trasformavano in veleno, poiché qualcuno ci chiedeva dove eravamo quando i Patrioti della Maiella combattevano per liberare l’Italia dall’oppressione nazi-fascista. Per motivi anagrafici, non avremmo potuto esserci, ma penso che sia inconfutabile il nostro antifascismo e la nostra devozione alla causa e agli ideali dei Patrioti della Maiella.

 

Nell’annus horribilis appena conclusosi, abbiamo attraversato vicende politiche non sempre edificanti.
Dicono i giornali che i poveri aumentano e diventano sempre più poveri; si mormora di aumento della disoccupazione e di diminuzione del potere d’acquisto dei salari; pare che alcuni diritti dei lavoratori siano stati cancellati e tutto questo, spesso, in nome dell’Europa. Forse non era questa l’Europa che ipotizzava il Comandante Ettore TROILO, o che noi sognavamo. Tutto ciò rientra comunque in una sfera che non è il terreno di coltura specifico del nostro sodalizio.
Tuttavia, nel nostro fronte, altri motivi di inquietudine non dovrebbero mancare.
Si legge che ad Affile (con fondi della regione Lazio) sarebbe stato dedicato un monumento allo sterminatore di etiopi e libici Rodolfo Graziani; è lo stesso Graziani che ordinò il disarmo e trasferimento nei campi di prigionia nazisti di 2.000 carabinieri della Capitale.
Abbiamo appreso della nascita, in Grecia, della formazione “Alba Dorata” e abbiamo contemplato immagini inquietanti; abbiamo appreso, a luglio, dell’adunata romana di elementi dell’estrema destra per fondare un nuovo partito.
Eravamo ormai assuefatti alla presenza di Casa Pound e di Forza Nuova. Ignoravamo i manifesti della nostra città per iniziative pseudo culturali, recanti i loghi di Casa Pound e del nostro comune, decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Forse, le motivazioni di quella medaglia avrebbero dovuto indurci a riflettere e chiedere spiegazioni; forse, dovremmo conoscere meglio il retroterra culturale di Casa Pound e di Forza Nuova.
Oggi esiste il nuovo partito “Alba Dorata Italia” e si presenterà al responso degli elettori in Lombardia.
Ho letto da qualche parte: Alba dorata pure in Italia: «Pronti per le politiche» Il segretario: «Ispirati da Mussolini, rubiamo voti a M5s e ai comunisti».

Ho letto ancora che il (moderato) sig. Silvio Berlusconi, rievocando lo spettro del comunismo, si alleerà con “La Destra” di Storace.
Se penso alle pruriginose voglie di modifica della Costituzione (mai completamente applicata) l’angoscia mi assale. Mentre ci vergognavamo di “conquistare la rossa primavera - dove sorge il sol dell'avvenir” chiudevamo gli occhi sulle aquile, le croci uncinate e il risorgente neofascismo.
Vedo, nel messaggio augurale del sito della nostra Associazione, un puntale con il simbolo della “Maiella” pericolosamente in bilico; forse, è lo specchio dei tempi.
Penso sia giunta l’ora di smettere di lucidare le medaglie per pensare ad una nuova (non rossa, ma radiosa) primavera dove Libertà, Democrazia e Fratellanza possano trovare asilo.
Amici della “Maiella”, quando usciremo dal torpore, forse mi sentirò in grado di dire Buon Anno nuovo.


M.D. 1 Gennaio 2013