TRADARDI MARIO Stampa


 

Sostituto procuratore del Regno presso il Tribunale, dell’Aquila, Comandante della 2a Compagnia del Gruppo Patrioti della Maiella, padre di cinque teneri figli.

     Sfidando pericoli e insidie, innumerevoli volte Egli era andato incontro alla morte, umilmente, silenziosamente, con la serenità dell’asceta. E la morte lo ha colto nel tumulto della battaglia con la fronte superbamente alta contro il nemico.

     Sia pace all’ansia del Suo nobile spirito e gloria imperitura alla Sua santa Memoria.

     Nel grande dolore che affligge il mio cuore pensando alla vedova e ai figlioletti, ai quali rivolgo il mio commosso, affettuoso saluto, mi è di conforto sapere che il Capitano Tradardi è caduto, come sono caduti gli altri suoi compagni, sulla via dell’onore e del dovere, per il riscatto della libertà e della dignità della Patria.

­     Nato a Foligno il 1908, Mario Tradardi si arruolò nel gruppo Patrioti della Maiella nella  aspirazione di combattere il nemico nazi-fascista. E quella nobile, tenace volontà Egli perseguì con fede altissima, adamantina. Assegnato da me al Comando della Compagnia Complementi col compito di provvedere all’addestramento dei «nuovi», Egli accettò tale incarico soltanto per spirito di disciplina. E quando il Gruppo partì per il settore del fronte che ci venne assegnato, Mario Tradardi mi chiese ancora una volta, insistentemente, di essere sostituito nell’incarico affidatogli che lo avrebbe tenuto, almeno per qualche tempo, lontano dalla linea del fronte, mentre egli bruciava dalla febbre di misurarsi, da Patriota, contro l’odiato nemico dell’Italia.

     Ha mendicato la morte, nonostante l’età non più giovanissima e una famiglia numerosa, come il più umile e il più oscuro Patriota della Maiella e in breve volgere di tempo, per la liberazione di quella terra di Romagna le cui zolle ricoprono le sue gloriose spoglie mortali, Egli ha saputo raggiungere la meta, conquistare la vetta, cadendo da Patriota alla testa dei suoi uomini.

     Dal Comando  Militare Polacco è stato proposto per la più alta ricompensa al valore.

     Lo spirito eroico di Mario Tradardi è ora placato e aleggia sopra di noi per illuminarci, per proteggerci, per guidarci nelle ulteriori battaglie.

     Nella vita civile magistrato della Giustizia, nella lotta contro il nemico, Patriota della Maiella, volontario della Libertà.

     Mario Tradardi, sempre presente e vicino al mio cuore di Comandante, riposa ora nel cimitero di Brisighella accanto a Mastrippolito Michele, Di Loreto Lorenzo, Vespa Filippo, Di Nino Guido, Popolare Mario, Minorelli Simone, Mannocchi Cesare, Agnetti Giorgio, Dorico Bruno, Saccoccia Giuseppe, Falcone Sebastiano, Presutti Antonio, Fuà Oscar, Di Guglielmo Angelo,caduti tutti, uomini ignorati di questa nuova ignorata e risorgente Italia, per il più alto e luminoso ideale della indipendenza e della libertà della Patria.