Pescara: “Dalla Liberazione alla Costituzione repubblicana” Stampa
Mercoledì 15 Luglio 2015 01:22

Nel pomeriggio del 13 luglio c.m. si è tenuto, a Pescara, il convegno Dalla Liberazione alla Costituzione repubblicanaorganizzato dalla Fondazione Brigata Maiella. Il convegno è stato supportato da altri due significativi eventi: il conferimento del Delfino d’Oro da parte dell’Amministrazione comunale al Presidente della Camera Laura Boldrini e la presentazione del libro Ettore Troilo, Brigata Maiella e nascita della Repubblica”, edito da Menabò-Fondazione Pescarabruzzo.

Alla manifestazione, tenuta presso la sala consiliare del Comune di Pescara, hanno partecipato numerose autorità civili e militari, alcuni dei patrioti della Brigata Maiella e tanti cittadini. Era presenta una nutrita rappresentanza dell’Associazione Brigata Maiella, Sezione di Sulmona-Valle Peligna.

 

La città di Pescara ha voluto ricordare solennemente, nell’aula della massima assise comunale, gli uomini della Brigata Maiella che nella seconda guerra Mondiale, organizzati e guidati dall’avv. Ettore Troilo, combatterono, insieme agli alleati, contro gli invasori tedeschi fino alla completa liberazione dell’Italia.

Anche la consegna del Delfino d’oro alla Presidente Boldrini poggia sul riconoscimento e sull’apprezzamento che la Presidente ha sempre avuto verso la coraggiosa formazione partigiana Abruzzese, la cui azione, in passato, non è stata adeguatamente valutata e considerata.

Agli interventi del Presidente della Fondazione Brigata Maiella, Nicola Mattoscio, del Sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e del Direttore generale dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, Claudio Silingardi, sono seguite le dotte ed approfondite relazioni dei professori Stefano Trinchesi e Francesco Bilancia dell’Università di Chieti-Pescara.

I relatori hanno ripercorso l’epopea della Brigata Maiella tracciando gli elementi più significativi della sua costituzione e dell’azione militare, rimarcando quelle caratteristiche, peculiari e specificheche portarono alla Liberazione dell’Italia, prima, e alla Costituzione della Repubblica, poi.

 

 

In ultimo è intervenuta la Presidente della Camera che, confermando ancora il suo apprezzamento verso quei giovani, pieni di entusiasmo e ardore patriottico, che avevano portato alla liberazione dell’Italia, ha collegato quei valori, che devono essere sempre vivi e presenti nella società, ai profondi contenuti della Costituzione; la lotta sostenuta insieme agli inglesi e ai polacchi per la democrazia e la libertà, contro l’oppressione e la dittatura nazi-fascista, furono le premesse, anche, alla formazione dell’Europa.   

Ovviamente, da un rappresentante di così alto livello politico e istituzionale, non potevano mancare riferimenti all’attuale complessa e difficile situazione europea come non potevano mancare riferimenti alla crisi sociale ed economica che l’Italia sta vivendo, crisi che sta mettendo in evidenza numerose disparità sociali. In questo contesto, la Presidente ha ricordato i contenuti dell’art. 3 della Costituzione che così recita:    

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

V.P.