PRATOLA PELIGNA: un parco dedicato ai “Patrioti della Maiella” Stampa

Sabato scorso, 9 aprile, Pratola Peligna ha vissuto una giornata particolare e indimenticabile, una vera festa popolare. Nella mattinata, inondata dal sole tornato a splendere dopo tanti giorni, è stata tenuta sul prato della villa cittadina di piazza Nazario Sauro, l’annunciata cerimonia dell’intitolazione alla “Brigata Maiella” della villa stessa.


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Alla manifestazione erano presenti il Sindaco e la Giunta comunale di Pratola, i Sindaci dei Comuni di Pacentro e Raiano, autorità civili, militari e religiose, parenti dei patrioti, il presidente dell’Associazione Brigata Maiella, Sezione di Sulmona e Valle Peligna accompagnato da numerosi soci con il fazzoletto tricolore al collo, alcune classi di studenti della Scuola Comprensiva e dell’Ist. Tecnico Industriale di Pratola, accompagnati dai professori e tanti, tanti cittadini di ogni età,

Fra le  Associazioni combattentistiche e d’arma con i loro labari e vessilli, il Gen (c.a.) Italo Giammarco, presidente Prov.le dell’Associazione Nazionale del Fante e una rappresentanza dell’istituto del Nastro Azzurro, gruppo di Guardiagrele.

Hanno partecipato anche gli ex patrioti Antonio Rullo, Presidente dell’Associazione Nazionale Brigata Maiella, Raffaele Di Pietro e l’ultimo ufficiale della Brigata Maiella, Gilberto Malvestuto.

 

Dopo la lettura dei messaggi inviati dal Presidente della Fondazione Brigata Maiella e dal figlio del Comandante Ettore Troilo, impossibilitati a intervenire, e dopo la lettura di una poesia, dedicata alla Brigata Maiella da un patriota locale, da parte di un suo nipotino, è stato suonato l’inno nazionale nel massimo raccoglimento generale.

Sono seguiti gli interventi del Sindaco di Pratola Peligna nonché Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio De Crescentiis  e di Vincenzo Pizzoferrato  Segretario di questa Sezione, studioso della Brigata Maiella.

 

Nel suo preciso e chiaro intervento il Sindaco ha reso onore alla Brigata Maiella precisando i motivi che hanno spinto l’Amministrazione comunale a intitolare la villa comunale di Pratola alla formazione partigiana; l’intitolazione dell’importante area pubblica, che è luogo di pace e tranquillità, è un doveroso ringraziamento verso quegli uomini che volontariamente hanno combattuto insieme agli alleati contro gli invasori tedeschi per la liberazione dell’Italia, per la conquista della democrazia e per ristabilire la pace e la tranquillità nel popolo italiano lacerato dalla lunga guerra.

Pizzoferrato ha trattato essenzialmente i rapporti di Pratola con la Brigata Maiella riferendo in merito alla massiccia partecipazione dei giovani pratolani che combatterono contro i tedeschi con abnegazione, distinguendosi per coraggio e generosità. 

 

Alla fine delle operazioni militari e dopo lo scioglimento della compagine si ebbero tra i patrioti pratolani:

 

-          Caduti in battaglia: Lorenzo Di Loreto, di anni 37, sottufficiale  - Quintino Mastrogiuseppe, di anni 25 - Antonio Presutti di anni 21 - Vincenzo Presutti, di anni 27 - Giuseppe Saccoccia di anni 25;

-          feriti in combattimento:Gino Di Bacco - Nicola Di Cioccio - Nicola Di Loreto - Quirino Di Loreto - Mario Mastrangioli - Giuseppe Rossi - Gino Tedeschi;

-          prigioniero dei tedeschi: Domenico Di Cesare

 

Furono insigniti di:

-      medaglia di bronzo sul campo: Gino Ramunno -   Gino Tedeschi; 

-   croce di guerra sul campo:Giovanni Di Bacco - Osvaldo Gualtieri  - Edoardo Puglielli -      Giuseppe Rossi  - Quirino Di Loreto - Guido Saccoccia.

Terminati gli interventi è stata scoperta, da due nipoti di altrettanti patrioti caduti,  la bella targa in marmo bianco con la scritta GIARDINO BRIGATA MAIELLA alla quale ha dato la benedizione il parroco di Pratola Peligna. 

                                                                                                                                                         V.P.


 

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