Brigata Maiella. Il raduno 2015 dell’Associazione all’insegna della fratellanza con il popolo romagnolo di Brisighella Stampa

Sulmona, Agosto 2015. Come ogni estate, anche quest’anno l’Associazione Nazionale Ex Combattenti Gruppo Patrioti della Maiella, ha organizzato, il 2 agosto scorso, l’annuale raduno al Sacrario della Brigata Maiella in Taranta Peligna (Chieti) per rendere omaggio a tutti i suoi Caduti in battaglia nel biennio 1943-45 nella lotta di liberazione italiana dal nazifascismo. Presenti anche alcuni degli ultimi reduci tra i Patrioti, vi sono stati anche diversi giovani e donne, ai quali è da sempre consigliata e auspicata l’iscrizione all’Associazione che della storia e memoria maiellina intende fare costante insegnamento per le nuove generazioni.

 

La sezione Sulmona-Valle Peligna dell’Associazione ha partecipato con otto iscritti, tra cui il presidente sezionale, Giuseppe Di Iorio. La ricorrenza del raduno è stata quest’anno doppiamente significativa sia perché coincidente con il 70°esimo della Liberazione sia per la presenza e la partecipazione di una delegazione ufficiale del Comune di Brisighella, borgo romagnolo liberato dai Maiellini nel dicembre 1944. Vera e propria brigata militare con 1.500 effettivi, decorata con Medaglia d’Oro al V.M., la Maiella che prende il nome dall’omonima catena montuosa dell’Abruzzo meridionale è stata infatti l’unica formazione partigiana in Italia ad operare oltre i confini del suo territorio risalendo anche le Marche, l’Emilia-Romagna e il Veneto meridionale al fianco degli eserciti Alleati. A cominciare dalle ore 10.30, più di sessanta persone hanno preso parte al corteo e alla deposizione della corona in memoria dei caduti, per poi ascoltare i saluti del Presidente dell’Associazione, Antonio Rullo, del Sindaco di Taranta Peligna, Marcello Di Martino, e la relazione storica del Presidente della Fondazione Brigata Maiella, Nicola Mattoscio, incentrata sul profilo politico-valoriale del Comandante e Fondatore della Brigata, Ettore Troilo. Particolarmente toccante per i presenti, è infine risultato l’ascolto della lettura di un brano tratto dal diario storico dell’aiutante maggiore della Brigata Maiella, Vittorio Travaglini.


È quindi intervenuto il Sindaco di Brisighella, Davide Missiroli, per testimoniare quanto ancora oggi le genti romagnole sono riconoscenti verso i Patrioti della Maiella alle cui gesta sono intitolate strade, piazze, parchi e monumenti in Emilia-Romagna. A Brisighella, nello specifico, ebbe anche luogo lo scioglimento ufficiale della Brigata nel luglio 1945, quando, a guerra ormai ultimata, i Patrioti furono restituiti alla vita civile in un’Italia liberata che nel volgere di un anno (giugno 1946) sarebbe diventata, con suffragio popolare, la Repubblica democratica “che ripudia la guerra” per la quale i maiellini avevano combattuto. Negli interventi dei relatori del raduno sono infatti state più volte citate le parole che il vice Comandante della Brigata, Domenico Troilo, aveva pronunciato: “non volevo la guerra, volevo soltanto tornare a vivere in pace”. La giornata del raduno del 2015 è quindi proseguita nel pomeriggio con un appuntamento nel vicino comune di Torricella Peligna, nei locali della mediateca “John Fante”; qui, il Sindaco del Comune, Tiziano Antonio Teti, ha introdotto e aperto la discussione sul volume “Ettore Troilo, Brigata Maiella e nascita della Repubblica” cui hanno partecipato oltre al già citato Mattoscio, in veste di curatore, lo storico e coautore, Piero Nicola Di Girolamo, e il prefattore Nicola Troilo, figlio di Ettore. Al termine del convegno, è stato trasmesso il documentario “Immagini della Brigata Maiella”, a cura di Carlo Troilo, altro figlio di Ettore.

 

Devis Di Cioccio