In ricordo dei Caduti nella battaglia di Pizzoferrato Stampa
Giovedì 03 Febbraio 2011 21:40

5 FEBBRAIO 2011
IN RICORDO DEI CADUTI NELLA BATTAGLIA DI PIZZOFERRATO DEL 3 FEBBRAIO 1944

 


IN MEMORIA DEI CADUTI DI PIZZOFERRATO
Guido DI COSMO

L‘Associazione Naz. Ex Combattenti del Gruppo Patrioti della Maiella, nella ricorrenza della cruenta battaglia avvenuta a Pizzoferrato il 3 Febbraio 1944, si onora di ricordare il sacrificio dei tredici patrioti che con grande coraggio immolarono le loro giovani esistenze per la liberazione della loro terra dall’occupazione nazi-fascista.

Nello scontro cruento avvenuto a Villa Casati, località posta nella parte alta di Pizzoferrato, perse la vita anche il Maggiore inglese Lionel Wigram che era stato, con l’Avv. Ettore TROILO, il realizzatore del raggruppamento partigiano che ha operato a fianco dell’ottava Armata britannica fino alla fine della guerra in Italia.
Il patrimonio che abbiamo ricevuto da quanti offrirono la loro vita per un supremo ideale d’amore verso la Patria non deve né può essere dimenticato perché ci ha consentito di riacquistare la nostra onorabilità di uomini liberi.
Il 17 marzo si festeggerà il 150 anniversario dell’unità d’Italia. Se Garibaldi con le sue camicie rosse aveva contribuito ad unire i vari stati che governavano l’Italia dell’epoca, la Resistenza, indicata come secondo Risorgimento, è riuscita a liberare l’Italia dalla dittatura, con il sacrificio di 44.700 caduti e 21.200 mutilati o invalidi.
Quello stesso vincolo che unì le camicie rosse con gli italiani è avvenuto anche con le forze partigiane che sono state l’elemento fondante per la realizzazione della nostra Costituzione perché consente ora, anche a chi non condivise quei valori di libertà e di democrazia, di convivere pacificamente con gli altri.
L’enunciazione di Cavour ”fatta l’Italia dobbiamo fare gli italiani” è oggi ancora valida (per l’intolleranza ben visibile tra il nord e il sud dell’Italia evidenziata dalla differenza di redditi, di servizi, di infrastrutture), per arginare le spinte secessioniste cantate da qualche balordo: “abbiamo un sogno, bruciare il tricolore”.
Il degrado morale imperante, le malversazioni e le sopraffazioni rendono ancora più distanti gli italiani fra di loro; invece il paese ha bisogno del senso del dovere di tutti, per renderci degni del Risorgimento.
Dopo 67 anni dagli eventi che oggi ricordiamo, con commozione rinnoviamo il nostro ringraziamento ai caduti della Brigata Maiella ed a quegli eroi, noti o sconosciuti, che offrirono la loro vita per la Libertà e la Dignità, beni supremi di un popolo.
Un sentito ringraziamento lo porgiamo a lei, signor Sindaco, per la sua autorevole presenza ed al mondo della scuola che partecipa a questa manifestazione perché ci dà l’opportunità di ricordare ai giovani lo spirito di riscatto che fu la Resistenza che ebbe come validi protagonisti i patrioti della Brigata Maiella.
La speranza è che resti in voi, cari giovani, l’entusiasmo per costruire un domani migliore e che vi impegnerete a mantenere fede agli ideali di Libertà Democrazia e Giustizia per il progresso della nostra Patria.

 

Pizzoferrato, 5 febbraio 2011



 

 

 

 


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Pizzoferrato, 5 Febbraio 2011